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A poco a poco.. in aiuto alle famiglie

Idea progettuale di sostegno a piccoli utenti autistici e alle loro famiglie

ANALISI DEL BISOGNO

Nel territorio del comune di Faenza esistono, come servizi erogati alle famiglie di bambini portatori di Disturbo Autistico, il sostegno scolastico e l’inserimento in esperienze estive presso i Centri ricreativi ( C:R:E: ), mentre non sono presenti esperienze di sostegno alle famiglie nei periodi delle vacanze scolastiche di Natale, Pasqua, nel periodo che intercorre tra la chiusura della scuola a giugno e l’inizio dei Cre, tra la conclusione dei Cre e l’inizio dell’anno scolastico.

Per questi periodi, ipotizzare anche brevi momenti di accoglienza con valenza educativa per i bambini significa mantenere le abilità sociali, sviluppate durante l’anno scolastico, e venire incontro alle famiglie, genitori e fratelli, perché possano avere un tempo in cui “respirare”.

Dare risposta a questo bisogno significa, dunque offrire un’opportunità per 2\3 famiglie di essere supportate nella loro quotidianità.

OBIETTIVI GENERALI

Per la famiglia: acquisire la consapevolezza di poter trovare risposta al proprio problema.

Recuperare maggior tranquillità nella vita quotidiana.

Avvertire intorno a sé la presenza di un sostegno della società.

Per il bambino: avvertire di essere accolto da un adulto insieme ai compagni.

Mantenere, esercitandole, le abilità sociali acquisite.

Essere stimolato nell’acquisizione di una maggiore autonomia.

Avere l’occasione di sperimentare luoghi e persone diverse.

SOGGETTI INTERESSATI E PARTECIPANTI AL PROGETTO

Associazione Autismo Faenza Onlus

Servizi sociali associati del distretto di Faenza

Servizio di neuropsichiatria dell’ASL di Ravenna

Ass.ni scoutistiche.

Il privato sociale guiderà il progetto, fornirà l’educatore che verrà supportato nell’attività dal volontariato.

Il Centro di Neuropsichiatria Infantile di Faenza fornirà la consulenza specialistica per la individuazione dei bambini a cui rivolgere il servizio e per la formulazione dei progetti individuali. L’ambiente in cui effettuare l’esperienza è stata in prima versione (feste di Natale 2012) è stato l’edificio in cui ha sede l’associazione Anfass, che è libera dall’attività dell’associazione per due giorni\pomeriggi a settimana: l’edificio è di proprietà del comune di Faenza; le restanti versioni (Pasqua 2013-2014-2015; Natale 2013-2014-2015) presso la sede del Centro per le Famiglie – sede Servizi Sociali – 5 piano

STRUMENTI

Un ambiente il più spoglio possibile in cui il bambino, vedendo gli oggetti, sia “obbligato” a chiederli.

Un educatore col titolo o di educatore con profilo sanitario, conseguito presso la facoltà di medicina e chirurgia, o con la laurea in scienze dell’educazione Accompagnamento di un volontario per ciascun pomeriggio.